Noia e rivoluzione

Noia e rivoluzione è nato, letteralmente, leggendo i giornali. È un disco pieno di riferimenti all’attualità, non sempre riconoscibili, spesso molto deformati. È il nostro personale omaggio alla canzone di protesta italiana degli anni settanta, un omaggio intriso di urgenza, di nichilismo e di ironia. A differenza di Q.b., che era un disco che partiva dal privato per discutere questioni quasi universali, Noia e rivoluzione parla prevalentemente di questioni pubbliche, o meglio parte dal pubblico per discutere questioni anche molto personali. C’è quella vecchia poesia di Bertolt Brecht in cui più o meno si dice che sono brutti tempi quelli in cui non si può parlare di un albero perché ci sono intorno troppe cose orribili su cui non bisogna tacere. Ecco, Noia e rivoluzione nasce dalla brutta impressione di vivere in un tempo del genere. E non parla di alberi.

Noia e rivoluzione si può scaricare da qui. Poi diteci qualcosa, va.

4 Responses to “Noia e rivoluzione”

  1. giuserossetti Says:

    La soglia dell’universalmente gradevole è stata ampiamente superata in questo disco. E non è cosa da poco, perchè se a qualcuno non piacessero questi brani non si tratterebbe affatto di gusto, ma di limiti cognitivi. O forse di insensibilità. Complimentoni sinceri, da qualche minuto a questa parte “Noia e rivoluzione” è ufficialmente uno dei miei dischi preferiti.

  2. dj nepo Says:

    grandissima prova. meraviglioso bartezzaghi-pop.
    mi associo ai complimenti di giuse.

    mi farete impazzire….

  3. testi davvero davvero sconcertanti (l’ora delle ghiande su tutti). forse, almeno per me, RATZI è al di sotto degli altri brani. grazie per il down gratis e complimenti.

  4. […] proposito, qualcun altro ha avuto la mia stessa idea. Me ne sono accorta qualche giorno dopo aver scelto il titolo. Mi […]

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